In un ingaggio il nuovo magnetismo tra Cina e lusso europeo

In un ingaggio il nuovo magnetismo tra Cina e lusso europeo

Cosa vuol dire la nomina (part time) di Kim Jones da parte di Bosideng? Il produttore cinese specializzato in capispalla ha scommesso su Jones. Ma è anche vero il contrario. Il designer-star ex Dior e Fendi ha puntato sulla Cina. È il nuovo magnetismo tra i marchi cinesi e i designer occidentali: i primi hanno bisogno dei secondi per rafforzarsi in casa e competere sullo scenario mondiale del lusso. Ecco che ne pensa lo stesso Jones.

L’ingaggio

Bosideng è il più grande produttore di outerwear in Cina con una quota di mercato dei piumini del 36,7% (fonte Nss Magazine). Ha appena annunciato la collaborazione con Kim Jones per la collezione d’alta gamma Areal (in foto): Jones dovrà ridefinire il piumino e elevarne il posizionamento. La nuova collezione debutterà esclusivamente in Cina. Se avrà successo, il gruppo ne valuterà una distribuzione più ampia. Jones assicura a Bosideng successo commerciale e al tempo stesso la rilevanza culturale in patria ma anche nel panorama mondiale del lusso. Una mossa che potrebbe essere presto replicata da altri brand cinesi. Perché, nel contesto della nazionalizzazione dei consumi del pubblico cinese, possono ambire ad una espansione internazionale coniugando i canoni estetici occidentali con la produzione locale.

 

 

Il nuovo magnetismo

Per il Financial Times la scommessa di Bosideng su Jones potrebbe ridefinire il lusso accessibile. Ma il rovescio della medaglia è che la scelta di Jones potrebbe spianare la strada ad altre collaborazioni di acclamati designer occidentali con etichette asiatiche. Cosa ne pensa lo stesso stilista britannico? Alla stessa testata Kim Jones precisa che si tratta di un ruolo part-time che gli lascia tempo libero: “Ho molti più progetti in arrivo”. Dopo aver dato le dimissioni da Dior e Fendi, Jones ha cercato qualcosa di diverso insieme col suo team. “Ed è stato bello provare a fare cose nuove in Asia. In Occidente i gruppi del lusso sono come grandi navi, difficili da girare e nostalgiche. In Cina basta costruire subito una nuova nave. Lì hanno la base produttiva, le competenze di progettazione, hanno una visione del futuro. Qui c’è così tanto che considero il nuovo lusso”. (mv)

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×