Interbrand: il re è ancora Vuitton. Salto in alto di Gucci che, intanto, rassicura su possibili rallentamenti

Lusso e retail dominano nell’edizione numero 19 di Best Global Brands, la classifica dei 100 marchi globali a maggiore valore economico stilata da Interbrand. “Tutti i brand italiani rappresentati nello studio crescono, alcuni, come Gucci, a tassi straordinari” spiega Lidi Grimaldi (executive director per l’Italia di Interbrand). Gucci ha messo a segno un incremento del 30% che ha portato il valore del brand a quota 12,942 miliardi dollari permettendogli di scavallare 12 posizioni in classifica, così passando dalla posizione 51 del 2017 alla 39 nel 2018. Attenzione, però. Reuters ha diffuso oggi una nota rivelando il contenuto di un video che il ceo di Gucci, Marco Bizzarri, ha condiviso con la sua forza vendita e nel quale il manager spiega come nessuno debba essere “intimidito” dalla possibilità che i prossimi bilanci della griffe mostrino segni di rallentamento. Bizzarri, scrive Reuters, ha rassicurato i dipendenti, confermando la solidità della griffe (“siamo più forti che mai”, e “manteniamo un vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri brand”) spiegando come eventuali rallentamenti siano normali dopo una crescita così esplosiva. Tornando alla classifica Interbrand, nel lusso continua a dominare Louis Vuitton (posizione 18 assoluta) con 28,152 miliardi di dollari (+23%), poi Chanel (posizione 23 e new entry), Hermès (posizione 32, +15%), Dior (posizione 91, +14%), Burberry (posizione 94, -3%) e infine Prada (posizione 95, +2%). La classifica assoluta è guidata da Apple (+16%), seguita da Google (+10%) e Amazon (+56%). (mv)

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