Italia, shopping di lusso sempre più digitale: metà dei clienti è online anche quando è in boutique

Se all’ingresso di una boutique del lusso di Milano, Roma o Napoli trovate clienti con il capo chino sul display del proprio smartphone, non pensiate che sono tutti distratti dai social: uno su due è online per controllare le caratteristiche del prodotto che sta per comprare. Lo sostengono i risultati di una ricerca sulle abitudini degli italiani nello shopping alto di gamma commissionata da Google a Ipsos. Quello che emerge, allora, è che il 94% degli acquirenti utilizza il cellulare per pianificare le compere, il 76% fa ricerche online prima di entrare in negozio e il 47% dà un ultimo occhio in rete mentre è nello store fisico. In Italia, infine, i fan del lusso possiedono in media 4,9 dispositivi per la navigazione (il doppio della media nazionale), mentre il 14% di loro fa shopping online (era meno del 3% fino a pochi anni fa). “Il mondo del lusso deve evolvere, cioè portare lo stesso impeccabile servizio che offre nei suoi negozi fisici anche online: il consumatore ha alte aspettative in questo senso – commenta Fabio Galetto, direttore Fashion Brands di Google, con il Sole 24 Ore –. Per esempio, può accadere che mentre nelle boutique il personale parli diverse lingue, il sito sia solo in inglese. Il focus del lusso si sta spostando dal prodotto al consumatore. C’è più richiesta di trasparenza, mentre prima il lusso era soprattutto esclusività, intesa anche come esclusione”. (rp)

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