La luce in fondo al tunnel: per Goldman Sachs il lusso torna a crescere. Kering meglio di tutti con Gucci e YSL

Nel prossimo biennio è prevista stabilità: il 2016 chiude sugli stessi livelli dell’anno precedente, il 2017 al +1%. Dopodiché, crescita al 4% fino al 2025. Moderata, ma pur sempre crescita. Il sistema del lusso ha ancora decimi di febbre, ma sta per arrivare l’inversione di rotta. Così sostiene Goldman Sachs in un report che tira le somme della congiuntura dell’industria europea dell’alto di gamma. La notizia migliore arriva dalle prospettive dell’e-commerce, che crescerà al ritmo del 15% annuo fino al 2020 per poi spiccare il volo insieme all’espansione dell’uso del web: oggi la penetrazione del digitale è all’8% della popolazione, nel 2026 sarà al 20%. Il report Goldman Sachs prevede che il mercato cinese crescerà del 2% grazie al ceto medio emergente, il Giappone bilancerà l’attuale stagnazione dei consumi con una leggera ripresa, l’area UE rimarrà stabile mentre gli USA voleranno a +4%. Nel periodo 2015-2018, sostiene ancora il documento Goldman Sachs, a registrare la miglior performance sarà il gruppo francese Kering, soprattutto grazie a Yves Saint Laurent e a Gucci, che si avvantaggerà del riposizionamento guidato dal direttore creativo Alessandro Michele. Moncler e Hugo Boss, intanto, avranno la miglior redditività, mentre si annunciano sofferenze per Prada e Richemont. (rp)

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