La sindrome dei due anni colpisce le griffe: Peter Dundas lascia Cavalli dopo 20 mesi, Christopher Kane (Kering) cambia ceo dopo 24

Circa venti mesi. Tanto è durato Peter Dundas (nella foto), che già aveva lavorato per la griffe milanese dal 2002 al 2005, alla guida stilistica di Roberto Cavalli. Lo stilista norvegese rassegna le dimissioni e lascia l’incarico assunto nel marzo 2015. L’addio del designer arriva a tre mesi dalla nomina di Gian Giacomo Ferraris, ex Versace, al ruolo di ceo della griffe. Mentre Dundas a mezzo stampa elargisce i ringraziamenti di prammatica per la maison Cavalli, i vertici del brand spiegano che il nuovo direttore creativo sarà annunciato a “tempo debito”. Cavalli, passato nel 2015 sotto il controllo completo del fondo Clessidra, ha chiuso il 2015 con il fatturato (179,7 milioni) in calo del 14,2%. Fermenti anche in casa Kering. Il colosso francese giubila Sarah Crook, dall’ottobre 2014 ceo della griffe Christopher Kane, sostituendola con Nikolas Talonpoika, fino a oggi Marketing e Media Director del gruppo. (rp)

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