Londra, azione e reazione: Sports Direct salva House of Fraser dal fallimento, i conti di Mulberry traballano

Azione e reazione. La catena House of Fraser cambia proprietà e, immediatamente, si accende la spia rossa di Mulberry. Sports Direct International ha acquisito l’insegna britannica per una cifra di 90 milioni di sterline (circa 100 milioni di euro) subito dopo la dichiarazione di fallimento di House of Fraser che non aveva trovato un finanziatore/compratore. Sports Direct, che possedeva già l’11% della catena, ha intenzione di trasformarla in una sorta di “Harrods of the high street”. Strategia che potrebbe mantenere i 17.000 posti di lavoro che sarebbero stati tagliati con il fallimento (i dipendenti totali sono 57.000). L’acquisto è arrivato come conseguenza di un piano di salvataggio avanzato dal gruppo cinese C.Banner International. Secondo la stampa inglese, Sports Direct, che non deve rispettare gli obblighi della procedura giudiziaria, ha intenzione di pagare solo le merci che venderà dal giorno in cui ha acquisito la società. La vicenda ha coinvolto in modo “drammatico” la griffe Mulberry che ha comunicato la possibile perdita di 3 milioni di sterline (3,35 milioni di euro) a causa delle difficoltà di House of Fraser, che opera all’interno di HoF con 21 corner (nella foto) e 88 dipendenti. Un duro colpo, che si aggiunge alla debolezza del mercato britannico che pesa per il 70% sulle vendite di Mulberry: “Se il trend di vendita negativo nel Regno Unito si protrarrà anche nel secondo semestre, l’utile del gruppo per l’intero anno sarà sensibilmente ridotto”, comunica la griffe. Il business “extrabritannico” di Mulberry, invece, è in linea con le previsioni. Le dichiarazioni di Mulberry hanno spaventato il mercato, con il titolo che ha perso oltre il 55% dall’inizio dell’anno. (mv)

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