In Francia Chanel, LVMH e Yves Saint Laurent si sono sfidate a colpi di ristrutturazioni di musei. In Italia le aziende del fashion sono impegnate nel recupero di edifici storici e opere d’arte. Fendi ha adottato la Galleria Borghese per tre anni per costituire il Caravaggio Reserch Institute, un centro di studi, diagnostica e ricerca sul pittore lombardo, che ha l’ambizione di diventare il più completo al mondo, creando anche una piattaforma digitale con gli scritti dell’artista. Fendi sosterrà per tre anni le mostre ospitate all’interno della Galleria Borghese. Un impegno che parte da una cifra iniziale di 1,3 milioni di euro. La griffe ha donato a Roma 10 milioni di euro in sei anni, per il restauro di Fontana di Trevi, del palazzo della Civiltà Romana e il rinnovamento di Largo Goldoni. Restando nella Capitale, fino al 26 settembre, il Complesso del Vittoriano ospiterà la mostra The Timeless Dance. Beyond the Mountains, con le opere di Mao Jianhua selezionate dalla curatrice Martina Mazzotta. Mao Jianhua non è solo un grande artista riconosciuto a livello internazionale, ma è anche un imprenditore di successo nel commercio di pellami e del cuoio che dieci anni fa, dopo una grande crisi personale, si è scoperto artista di talento. Un cinese a Roma e un’italiana a Shanghai. Prada inaugurerà il prossimo 17 ottobre Prada Rong Zhai, residenza storica del 1918 nel quartiere centrale di Shanghai, che è stata ristrutturata. Ospiterà le molteplici attività del gruppo Prada in Cina, tra cui la sfilata della collezione Prada Resort 2018 il 12 ottobre e altre attività durante la Fashion Week di Shanghai. Prada Rong Zhai sarà aperta al pubblico dal 17 ottobre per circa un mese. In Italia, invece, Prada ha contribuito al restauro di alcune sezioni della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano e di Ca’ Corner della Regina, palazzo barocco di Venezia. (mv)
Lusso e arte: Fendi per Caravaggio, Prada restaura a Shanghai (e non solo). Intanto, un cinese a Roma…
