Lusso, secondo Deloitte il gap dei prezzi tra Parigi e Pechino diminuisce (e i cinesi fanno shopping in patria)

Il gruppo Deloitte, noto centro di ricerca ed analisi economica, ha realizzato uno studio sul prezzo di circa 2.000 articoli di lusso venduti in Francia e in Cina. Ebbene, il gap tra i prezzi praticati nella Repubblica Popolare (i clienti cinesi rappresentano il maggiore mercato del lusso al mondo per un valore di 225 miliardi di dollari) e quelli all’ombra della Tour Eiffel nell’ultimo anno si è ridotto. Gli stessi articoli di lusso venduti in Cina sono in media più cari del 32% rispetto ai medesimi prodotti venduti in Francia, mentre lo scorso anno il gap era pari   al 41%. Più che le politiche di prezzo delle griffe, molto ha inciso dal deprezzamento della moneta cinese. Uno degli effetti potrebbe essere il “reshoring” dei fashion addicted cinesi, negli anni abituati a fare compere in giro per il mondo, e che ora potrebbero concentrare maggiori risorse sulle boutique nazionali. La pubblicazione del report, osserva Financial Times, coincide con l’indicazione di alcune maison (come Hermès) delle accresciute vendite nell’anno in corso in China Mainland.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×