Nel 2018 il gruppo Prada è tornato a crescere: il fatturato (3,1 miliardi) va grazie a scarpe e leather goods

Nel 2018 il gruppo Prada fattura poco più di 3,1 miliardi di euro, registrando un tondo +6%. Il ceo Patrizio Bertelli può esultare: “I risultati dimostrano che le nostre recenti iniziative hanno avuto riscontro positivo – il suo commento affidato a una nota –. Per il gruppo si apre una fase di rinnovamento strategico”. La holding nell’anno appena concluso può vantare una crescita del retail del 7% e del wholesale dell’1%, mentre il risultato netto (205 milioni) aumenta del 7%. Tra i brand, la griffe ammiraglia porta a casa il +7%, mentre Miu Miu si accontenta del 2%. A proposito di categorie merceologiche, invece, le vendite dei leather goods avanzano del 6%, mentre la calzatura del 2% (grazie alla sneaker). Per il gruppo Prada, che nel 2017 aveva chiuso il bilancio in area negativa, una buona affermazione che permette a Bertelli di pianificare gli investimenti con serenità. “Il rinnovamento strategico e la conseguente revisione organizzativa, da completarsi nei prossimi mesi, conferiranno all’azienda una struttura più dinamica e una rinnovata capacità di interpretare l’evoluzione culturale delle nuove generazioni – sono le sue parole –. Abbiamo già avviato un programma di aggiornamento tecnologico che accrescerà il controllo e l’efficienza su tutti i fattori del business, dal marketing alla logistica, dal prodotto al servizio al cliente. È ormai evidente come la trasformazione digitale abbia cambiato radicalmente la relazione con il consumatore”.

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