Pal Zileri: un partner vicentino per rilanciare la produzione

Pal Zileri: un partner vicentino per rilanciare la produzione

Pal Zileri punta a rilanciare la produzione. Forall Confezioni, che possiede il marchio, (ed è controllata dal fondo del Qatar Mayhoola, lo stesso di Valentino e Balmain) ha annunciato di aver avviato un percorso di partnership industriale con un operatore vicentino. È l’azienda di abbigliamento J6 di Nicola Ferraretto e l’obiettivo è di rilanciare la produzione dello stabilimento di Quinto Vicentino ed evitare possibili licenziamenti. “Fondamentale la sinergia col territorio per non disperdere il know how” commenta Massimiliano Tintinelli, chief restructuring officer e board member di Forall.

Rilanciare la produzione

Forall ha chiuso due operazioni. La prima è la firma su un accordo di transizione occupazionale con Regione Veneto, Confindustria Vicenza e sindacati che prevede l’apertura di una nuova Cassa Integrazione Straordinaria per 12 mesi al massimo. Ciò con l’obiettivo di agevolare il rilancio della fabbrica di Quinto Vicentino (113 dipendenti nel reparto produttivo). In pratica, quella per la quale risulta aperta una procedura di licenziamento collettivo. Ora si aspetta solo il sì dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 

 

Un partner vicentino

La seconda operazione riguarda la trattativa, in fase avanzata, con l’azienda J6 di Nicola Ferraretto che ha mostrato la volontà di rilevare il ramo d’azienda produttivo di Quinto. Forall garantirebbe alla J6 la produzione dei capispalla attraverso un contratto di esclusiva triennale. Con queste due operazioni, Massimiliano Tintinelli (a sinistra nell foto) punta al mantenimento del posto di lavoro per la maggior parte dei dipendenti. “Stiamo intavolando una trattativa con J6 che ha esposto il suo ambizioso programma alla Regione e alle parti interessate – sottolinea Tintinelli -. Abbiamo reciproci interessi sulla produzione visto che J6 è fornitore per top brand del lusso. E la prospettiva di poter realizzare i nostri prodotti con la stessa struttura e le stesse persone è sicuramente interessante. In questo modo non viene disperso tutto il know how che viceversa verrebbe polverizzato” conclude Tintinelli. (mv)

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