Raccontalo con un film: la nuova arma del lusso è la celluloide

Gucci ha stretto un accordo con la società 23 stories del gruppo Condé Nast per realizzare una serie di video che accompagnino il lancio della collezione Pre-Fall 2016 (nella foto). Alla regia c’è Gia Coppola, mentre protagonista delle clip, che ambientano il mito di Orfeo ed Euridice nella New York dei giorni nostri, è Lou Dillon. Il calzaturificio Sutor Mantellassi, invece, ha affidato al regista statunitense Aaron Rose la realizzazione di un film a episodi (“Fade To Blue”), che recupera i toni e il languore del cinema italiano degli anni ’60 per promuovere l’eccellenza della scarpa italiana. Lo storytelling è fondamentale per la promozione delle griffe: serve ad accrescere presso il pubblico la consapevolezza del prestigio e dei valori del marchio. Dopo i social e la presenza mediatica, l’ultimo ritrovato in fatto di narrazione, allora, sono i film. Lo sanno bene anche i conciatori. Il Consorzio del Vero Cuoio Italiano ha commissionato lo scorso maggio “Niente per caso”, un cortometraggio sulla qualità della pelle made in Italy. UNIC ha prodotto “I come from”, short movie sulla storia della lavorazione della pelle in Italia dai fasti di Pompei a oggi. (rp)

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