Saint Laurent ritrova la “Y”: Vaccarello celebra la ritrovata identità proponendola ovunque. In un tacco, soprattutto

La dichiarazione d’intenti è palese: rompere immediatamente con il (recente) passato. L’esordio parigino (l’altroieri) di Anthony Vaccarello alla guida di Yves Saint Laurent spazza via in qualche minuto gli anni della gestione di Hedi Slimane e, soprattutto, cancella una delle sue più discusse decisioni: togliere la “Y” al nome della maison. Saint Laurent ha ritrovato il suo nome, quindi, e Vaccarello ha celebrato questa riappropriazione di identità mettendo ovunque la “Y”. In particolare, lo stilista ha fatto impazzire i social network (che ne hanno reso virale l’immagine) proponendo un tacco a forma del logo, con le tre iniziali (Y, S e L) intrecciate. Potenza dell’immaginario fashion, che incita alla provocazione ma impazzisce per il rispetto delle tradizioni, questo tacco è piaciuto moltissimo sia al pubblico di massa che agli addetti ai lavori. Il tutto, come abbiamo scritto ieri, durante una sfilata caratterizzata da un tripudio di pelle nera.

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