Tapestry rimbalza insieme al lusso: il suo trimestre è very good

Tapestry rimbalza insieme al lusso: il suo trimestre è very good

Difficoltà della supply chain superate con successo. Tapestry (Coach, Kate Spade e Stuart Weitzman), riesce a intercettare il rimbalzo della domanda di moda di lusso promossa dai consumatori. I quali, dopo essere stati rinchiusi causa pandemia, sono tornati agli eventi sociali e al lavoro in presenza. Il secondo trimestre di Tapestry, chiuso il 1° gennaio 2022, supera le aspettative, con il gruppo USA che ha alzato le stime di ricavi e utili per l’intero anno fiscale.

Tapestry rimbalza insieme al lusso

“La combinazione di iniziative audaci, prodotto convincente ed efficace esecuzione ci ha permesso di conquistare i consumatori di tutti i nostri marchi” dice Joanne Crevoiserat, CEO di Tapestry. Il gruppo USA ora prevede entrate fiscali per il 2022 di circa 6,75 miliardi di dollari, rispetto alla sua stima precedente di quasi 6,6 miliardi. E si aspetta un profitto per l’intero anno compreso tra 3,60 e 3,65 dollari per azione, in crescita dalla precedente previsione di 3,45 a 3,50 dollari.

 

 

Trimestre very good

Le entrate totali di Tapestry, nel secondo trimestre fiscale, sono cresciute del 27% a 2,14 miliardi di dollari, battendo la stima media degli analisti di 2 miliardi di dollari (dati IBES di Refinitiv citati da Reuters). Vendite online +30%. Nord America e Cina le aree di maggior soddisfazione. Le entrate di Coach sono salite del 24% rispetto all’anno scorso e del 20% rispetto a due anni fa. Il brand Kate Spade (a sinistra nella foto) è cresciuto del 33% (sul 2020) e del 16% (sul 2019). Stuart Weitzman: +37% rispetto al 2021 raggiungendo i livelli prepandemici di due anni fa. Nel primo semestre il fatturato complessivo di Tapestry è salito del 27% sul 2020 e del 14% sul 2019 arrivando a 3,6 miliardi di dollari. (mv)

Leggi anche:

 

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×