Tod’s fa sul serio: ecco la Factory che abolisce lo stilista unico, annulla le stagioni, moltiplica le collezioni

Tod’s si adegua alla maggiore rapidità del mondo della moda con il progetto Factory (nome ispirato a Andy Warhol): addio alle due classiche collezioni annuali, che si moltiplicano e affiancano a capsule e limited edition realizzate da stilisti diversi, noti ed emergenti. Una strategia molto simile a quella proposta da Moncler. La prima uscita Tod’s Factory dovrebbe essere a giugno/luglio. Da tempo Diego e Andrea Della Valle, che guidano il gruppo di cui fanno parte il brand Tod’s e i marchi Hogan, Fay e Roger Vivier, hanno rinunciato alla figura del direttore creativo (c’è solo Andrea Incontri per il menswear Tod’s) perché secondo loro “rallenta i progetti”. Concetto che ora si concretizza con Factory, come ha spiegato Andrea Della Valle a Milano: “Nel mondo della moda tutto è più rapido, ma anche in qualche modo più controllabile. Le aziende di moda non possono più dare novità ogni sei mesi con due collezioni tradizionali all’anno. L’engagement sui social media, uno dei maggiori driver nel consumo del lusso, ha bisogno di essere sostenuto da prodotti di livello elevato”. In questo modo Tod’s si avvicina alle esigenze dei consumatori più giovani e più social in un percorso già intrapreso con le collaborazioni con Chiara Ferragni e Kendall Jenner ma anche con il cambiamento del management. (mv)

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