L’esperimento delle sfilate “vedi e compra” non ha convinto Tom Ford. Lo stilista texano ha infatti deciso di abbandonare la formula del see now-buy now che aveva testato lo scorso settembre a New York con la presentazione della sua linea co-ed fall-winter 2016/17. La ragione? La griffe ha trovato difficoltà nella gestione delle tempistiche di messa in vendita dei capi. Nonostante il designer sia convinto che il futuro della moda sia nell’“instant fashion” – come ha dichiarato al giornale americano WWD – al momento non può funzionare a causa di un’industria che non è pronta per una programmazione bastata su questo sistema. Che cosa è successo lo scorso anno? La sua collezione era pronta già a luglio, commercializzabile ad agosto – ha spiegato Ford – ma l’agenda della New York Fashion Week gli ha imposto di tenerla ferma, “nascosta”, fino a settembre. “Abbiamo perso un mese di vendita con la merce in magazzino”, ha commentato lo stilista. Ford è in vena di grandi cambiamenti: ha annunciato che sposterà il suo studio creativo, e la sua residenza, da Londra a Los Angeles. A Londra resterà uno studio per la linea maschile. Altro cambio di programma riguarda poi le sfilate: per la presentazione della collezione SS 2018 di settembre Tom Ford tornerà a New York. M l’ex stilista di Gucci annuncia le sue rivoluzioni interne, il brand del gruppo Kering Brioni ha nominato nel ruolo di ceo l’italiano Fabrizio Malverdi, già manager per Dior Homme, Givenchy e John Galliano e, dal 2016, presidente e direttore generale di Agent Provocateur. Malverdi va a sostituire Gianluca Flore, che ha lasciato il gruppo lo scorso febbraio, ed entrerà in carica il 18 aprile, riportando a Jean-François Palus, group managing director di Kering.
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