Traffico sulla Milano-Firenze: Cavalli incontra i sindacati per tornare in Toscana, Pucci molla il Granducato per la Lombardia

Dopo le proteste congiunte delle sedi di Milano e Firenze, il prossimo round della ristrutturazione di Cavalli si gioca il 27 ottobre. Nel capoluogo toscano i vertici della griffe incontrano i sindacati per discutere il piano di rilancio che prevede la chiusura degli uffici milanesi concentrare le attività aziendali in riva all’Arno (dove comunque è in programma il taglio della stamperia di Osmannoro). Un piano lacrime e sangue, quello varato dal ceo di Cavalli Gian Giacomo Ferraris, che prevede la mobilità per circa 200 dipendenti e 77 esuberi. Emilio Pucci fa invece il percorso inverso: la griffe toscana, proprietà del gruppo francese LVMH, annuncia la volontà di abbandonare Firenze e spostare i circa 50 dipendenti toscani a Milano. In questo modo Pucci concentra gli uffici creativi e amministrativi in Lombardia, mentre il polo produttivo rimane a Bologna. (rp)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×