Usa, denuncia la direttrice scroccona e viene mobbizzata: ex dipendente Chanel porta la griffe in Tribunale

L’ex vice direttrice del negozio Chanel di San Francisco, Mia Komarevic, ha intentato causa nei confronti della maison parigina davanti ad una Corte statale californiana. L’accusa è di ingiusto licenziamento, discriminazione, molestie sul luogo di lavoro e atteggiamento di vendetta. Nella denuncia, l’ex dipendente afferma di essere stata considerata “per un anno una dipendente modello. L’atteggiamento è cambiato quando ho accusato la direttrice di usare abiti per uso personale, salvo riportarli in negozio il giorno dopo e venderli come nuovi. Come da obbligo aziendale, ho denunciato il fatto al dipartimento di Loss Prevention e Corporate Operations”. Da quel momento, la direttrice avrebbe iniziato ad “ostracizzarla, escluderla dalle sessioni di addestramento professionale interne e, soprattutto, imporle di lavorare la domenica”, pur sapendo che la sua assistente è una praticante serba ortodossa. Otto giorni dopo la richiesta di cambiamento dei giorni di lavoro, Chanel l’avrebbe licenziata adducendo “motivi prestazionali”. Il 30 dicembre Chanel ha negato ogni accusa. (pt)

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