Le grandi manovre di Onward Luxury Group: si prende la maggioranza di Charlotte Olympia e, a Tokyo, joint venture con Mulberry

Una corsa che non accenna a diminuire di intensità. È quella di Onward Luxury Group (OLG), gruppo giapponese che ha profonde radici produttive in Italia (possiede, per esempio, il calzaturificio Iris Shoe, in Riviera del Brenta) e che da alcuni mesi sta rastrellando quote di capitale in brand emergenti (e non) e siglando accordi commerciali di una certa rilevanza. Gli ultimi due fanno piuttosto rumore. Il primo riguarda l’acquisto della maggioranza della luxury griffe calzaturiera britannica Charlotte Olympia (a sinistra), lanciata da Charlotte Olympia Dellal nel 2008. Valore dell’operazione e consistenza della quota? Non comunicate. Quel che si sa è che la filiale europea di OLG, come dichiarato dal suo GM, Franco Pené, a FashionNetwork.com, da tempo seguiva “l’evoluzione di questo marchio, che ha avuto una crescita rapida e un successo folgorante. Dal punto di vista strategico eravamo interessati ad avere in gestione diretta anche un’etichetta legata al mondo della calzatura. Mettiamo a disposizione di Charlotte Olympia sia il nostro know-how e la nostra piattaforma che la nostra rete di distribuzione nei tre showroom che possediamo a Milano, Parigi e New York, oltre alla nostra presenza in Giappone”. La seconda operazione ci porta direttamente in Giappone, dove OLG ha siglato una joint venture con Mulberry (per il quale già produce su licenza le linee di prêt-à-porter e calzature, foto a destra) per “potenziare il business dei canali retail, digital, omnichannel e wholesale della società nel territorio nipponico”. L’investimento iniziale è di 2,8 milioni di sterline. OLG produce in licenza anche il prêt-à-porter donna griffato Rochas e Antonio Berardi, nonché le calzature Proenza Schouler, Rochas e See by Chloé. Possiede i marchi di abbigliamento Joseph e Jil Sander. Nell’aprile 2016, ha acquisito lo storico brand francese Moreau-Paris, specializzato in pelletteria e valigeria high end, mentre ha perso per strada il brand Véronique Branquinho, perché la stilista, poche settimane fa, ha deciso di chiudere la sua maison.

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