Tech: la trade war inchioda il trimestre di Lectra

Il trimestre fiscale di Lectra è in calo

Le guerre commerciali inquietano i mercati. Lo sanno bene da Lectra, azienda francese specializzata nella costruzione di macchine da taglio per pelle e tessuti. Lectra ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un “calo significativo degli ordini“, come riferisce l’azienda stessa. Pesano le battaglie sui dazi combattute dagli USA con Cina e Messico, sommate a stime di una crescita più lenta. Risultato: molti clienti Lectra hanno “prestato maggiore attenzione, riducendo o ritardando le loro decisioni circa possibili nuovi investimenti”. Non ci si azzarda, insomma, ad affrontare spese importanti di fronte a un futuro incerto.

I numeri
Gli ordini per i nuovi sistemi sono stati inferiori del 22% rispetto al secondo trimestre del 2018″ spiega Lectra. “I ricavi sono stati pari a 70,2 milioni di euro, in contrazione del 6% (4% a cambi correnti). L’utile netto, pari a 6,9 milioni di euro, è stato stabile ai tassi di cambio effettivi rispetto al secondo trimestre 2018″.

Gli obiettivi
Il calo degli ordini si rifletterà sulle prospettive annuali, fissate lo scorso febbraio: crescita dei ricavi compresa fra il 3 e il 7%. Ora Lectra prevede un calo dei ricavi tra l’1 e il 5%. “Tuttavia un miglioramento delle situazioni, in particolare in caso di accordi nelle controversie commerciali tra Stati Uniti e Cina nonché tra Stati Uniti e Messico – comunicano da Parigi – potrebbe comportare un rimbalzo degli investimenti da parte dei clienti”.

Nell’immagine, screenshot di un video postato sul sito lectra.com

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