Numero 19


COVER STORY | RUGGITO MEDITERRANEO
Il coraggio del Portogallo
In occasione della 20ª edizione di UITIC (congresso internazionale dei tecnici calzaturieri), un viaggio nella filiera lusitana della calzatura svela il successo di chi non ha solo saputo fare leva sul rapporto qualità-prezzo della produzione, ma anche sulla capacità di innovare e innovarsi. I casi Luis Onofre, Kyaia, AMF, Ricap.
Marca España
Produciamo “gamma media o medio alta di qualità a prezzi competitivi”, dicono i calzaturieri spagnoli. E da 12 mesi consecutivi “il nostro export cresce”. La crisi del 2016 potrebbe essere (quasi) alle spalle. Ma i consumi interni preoccupano.
Più terzismo per tutti
Nel 2017, l’export calzaturiero italiano cresce del 3,4% grazie (soprattutto) all’Europa, che compra 7 scarpe su 10. Lavora conto terzi il 60/70% delle aziende.

GLI ALTRI SERVIZI
Michele De Maio
Un uomo e un imprenditore vulcanico, entusiasta, “sempre pronto a spronare tutti per migliorarsi”. La conceria italiana in lutto per la scomparsa del titolare di DMD Solofra.
Eppure converrrebbe
Il pubblico apprezza la franchezza sull’origine dei prodotti e i concorrenti già la praticano. Le griffe dell’alto di gamma, però, solo nel 50% dei casi dichiarano la provenienza sulle etichette digitali. Lo studio Exane Bnp Paribas – Contactlab.
Via dalla massa
Il caso di Espie Roche, brand britannico fondato da 3 donne e che “non considera esista alternativa alla pelle e alla manifattura italiana”. Perché “sono le migliori al mondo”.
Un inglese a Scandicci
La griffe inglese Burberry sorprende le previsioni finanziarie, chiude un anno di “rinnovata energia” e punta sul controllo della supply chain: acquisita la pelletteria toscana CF&P.
L’unione fa la federazione
Taglio del nastro, a Milano, per il quartier generale di Confindustria Moda, compagine che riunisce la filiera italiana della moda e del lusso. Nasce ufficialmente un colosso da 94 miliardi di euro.
E la nicchia va
A Viareggio la seconda edizione della fiera dei superyacht certifica l’importanza e la flessibilità della pelle per la nautica. Alta qualità, approccio fashion, performance le armi vincenti.
La chimica del cambiamento
Finikem, azienda chimica di Castelfranco di Sotto, risponde alla necessità di innovazione, investendo in ricerca, sviluppo, impianti, servizio. Perché la concorrenza si evolve, anche in Cina. Aumenti sì (dal 1° giugno), “ma non a tappeto”.

LE RUBRICHE
Il caso della settimanaFerragamo e Ferragamo
Il passo
Della Valle e Tod’s
Il numero 3,2
#laconceria125 – 5 giugno 1900: tratto dalle nostre pagine dell’epoca
Il riscatto – Daniel Essa
Il bilancio di Ponte a Egola Lieve risalita, buone speranze
Trimestrali brasiliane – JBS   |   Minerva   |   Marfrig

 

 



 

 

 

 

 

 

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