Brasile, dopo lo choc dello sciopero dei trasportatori l’export di carne può crescere: nel mirino i record del 2017

Passata la paura dello sciopero dei trasporti, che ha causato uno stop primaverile delle produzioni, la zootecnia brasiliana può tornare a macinare numeri. A giugno il volume delle esportazioni ha raggiunto la quota di export più bassa di gennaio 2011, scrive BeefPoint. Nel secondo semestre è possibile invertire la rotta in virtù di due elementi di traino. Il primo: la domanda internazionale di carne brasiliana è più forte nel periodo giugno-dicembre. Il secondo: la debolezza del real può rendere il prodotto verde-oro ancora più appetibile all’estero. Lo sostengono gli analisti della società di consulenza INTL FCStone che, in un report presentato da BeefPoint, parlano di “concrete possibilità di recupero” delle esportazioni nel 2018. Considerato che il 2017 secondo ABIEC (l’associazione dei trader brasiliani della carne) si è chiuso con l’export su del 20% su base annua, vuol dire che anche questo può concludersi con risultati lusinghieri per la zootecnia locale.

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