Brasile, la crisi della carne è finita: Hong Kong riapre le frontiere, JBS esclude ripercussioni sulla divisione Couros

Anche Hong Kong ha deciso di sospendere il bando alle importazioni di carne dal Brasile, limitando le restrizioni ai prodotti delle 21 imprese coinvolte nell’inchiesta Carne Fraca e non più all’intera produzione carioca. Il governo di Brazilia saluta il provvedimento, che segue a distanza di pochi giorni la riapertura della Cina e di altri mercati che avevano sollevato embarghi precauzionali, come un passo importante verso la normalizzazione del mercato della carne dopo lo choc del 17 marzo, quando la Polizia Federale ha reso note le prime risultanze di due anni di indagini su un presunto sistema di corruzione nell’agroindustria nazionale. Secondo il premier Michel Temer, la crisi è praticamente “superata”. Segnali distensivi arrivano anche dai player. Secondo Bloomberg, JBS potrebbe presto riprendere l’attività a pieno regime nei suoi stabilimenti brasiliani, che ora lavorano con la capacità produttiva ridotta di oltre il 30% e che la settimana scorsa sono rimasti chiusi per tre giorni. La stessa JBS, intanto, rassicura che il caso non avrà ripercussioni sul lavoro delle 16 concerie della divisione Couros (nella foto) né nell’immediato, né nel medio termine. Secondo il colosso brasiliano, gli stock garantiscono la regolare attività degli impianti.

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