BSE in Brasile: l’allarme è rientrato, per OIE “il caso è chiuso”

L’allarme (dovrebbe essere) rientrato. Parliamo del rilevamento di un caso di Encefalopatia Spongiforme Bovina (BSE) nello Stato del Mato Grosso, in Brasile. Il Ministero dell’Agricoltura ha pubblicato ieri alcuni aggiornamenti relativi al caso riscontrato in un capo, confermando che l’animale era stato colpito dalla malattia e sottolineando insieme agli allevatori locali che “questo evento non costituisce una minaccia per la qualità della carne che viene prodotta in Mato Grosso né per la salute dei consumatori“. Per precauzione il governo aveva bloccato le esportazioni di carne verso la Cina, aprendo un periodo di quarantena in modo da assicurare che non vi fossero rischi connessi a quanto rilevato. Ora il Ministero ha spiegato che l’Organizzazione Mondiale per la salute degli animali (OIE) ha dichiarato il caso chiuso e che il rischio per lo stato di salute degli animali in Brasile è ritenuto “insignificante“. Nel frattempo, è stato reso noto che lo stop alle esportazioni di carne verso il Paese asiatico “durerà solo fino a quando le autorità cinesi avranno concluso la loro valutazione di tutte le informazioni che sono già state rilasciate su quanto accaduto”. Un sospiro di sollievo per le aziende brasiliane del settore, che già avevano iniziato a subire le conseguenze di questa sospensione, con titoli in calo e timori per il futuro dato che il mercato cinese pesa per il 20% sulle esportazioni.

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