I dazi pesano sull’export di pelle brasiliana ma non sulle scarpe

I dazi pesano sull’export di pelle brasiliana ma non sulle scarpe

Il Brasile trae beneficio dalla guerra dei dazi tra USA e Cina? Per ora no. Le esportazioni di pellame di aprile indicano che i dazi pesano e il settore sta cominciando a risentire degli effetti di un rallentamento delle spedizioni, influenzato dalla trade war che colpisce la sua principale destinazione asiatica. E per le calzature, il Brasile e i paesi clienti delle scarpe verdeoro rappresentano destinazioni alternativi delle scarpe made in China che incontrano delle difficoltà ad entrare nel mercato USA.

I dazi pesano

Le spedizioni di pelle wet blue e crosta, che lo scorso anno si sono chiuse con un aumento di oltre il 30% in valore e volume, stanno registrando delle contrazioni, esercitando una pressione negativa sulla performance complessiva delle esportazioni brasiliane. Solo la superficie esportata di wet blue continua a crescere. Sui mercati europei, inoltre, l’eccessivo apprezzamento dell’euro ha influito negativamente, penalizzando l’industria conciaria del Brasile. Secondo i numeri diffusi da Brazilian Leather, da gennaio ad aprile 2025, il fatturato export è stato di 392,6 milioni di dollari, il 9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Ma c’è un leggero aumento (+0,2%) per la superficie e una crescita più consistente (+12,8%) per il peso. L’Italia è al terzo posto dietro Cina e (di pochissimo) Stati Uniti. L’Italia ha una quota del 13% in valore, che è cresciuto del 2,9% rispetto al primo quadrimestre 2024. A livello di superficie, ha una quota del 15,2% e ha registrato una crescita del 16,4%. Nel peso la quota è del 14,9% e la performance è +21,1%.

 

 

I numeri

I dati elaborati dall’Associazione brasiliana dell’industria calzaturiera (Abicalçados) basati sui numeri diffusi dalla Segreteria del Commercio Estero (Secex), indicano che, tra gennaio e maggio 2025, le esportazioni di calzature sono cresciute sia in volume (45,83 milioni di paia +6,8%) sia in fatturato (427,18 milioni di dollari e +1,7%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Haroldo Ferreira, CEO di Abicalçados, sottolinea che i dati riflettono le instabilità causate dalla guerra dei dazi. “Sebbene la guerra commerciale stia spingendo gli acquirenti americani a cercare fornitori alternativi alla Cina, quest’ultima continua ad aumentare le sue esportazioni, ora verso il Brasile stesso e verso mercati importanti per le calzature brasiliane, come i paesi latinoamericani”, spiega Ferreira. “Questa concorrenza sleale, con prodotti a prezzi molto bassi, sta sottraendo quote di mercato al Brasile”, conclude lo stesso Ferreira. (mv)

Foto Shutterstock

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