Il 2020 della carne: in Australia crolla, in Sud America vola

Il 2020 della carne: in Australia crolla, in Sud America vola

In Australia crolla a picco, in Sud America vola altissimo. È l’export di carne bovina per l’anno da poco concluso. Se da un lato l’Australia, quarto maggior esportatore al mondo, registra un record negativo con numeri che gli allevatori non vedevano da 4 anni. Viceversa Brasile e Argentina hanno venduto oltre confine molta più carne dell’anno precedente, anche se a un prezzo inferiore.

In Australia crolla

Nel corso del 2020 in Australia le esportazioni di carne bovina hanno registrato una flessione del 15% (1,039 milioni di tonnellate). Il dato, diffuso dal Dipartimento dell’Agricoltura ed elaborato da eurocarne.com, mostra un valore che è il più basso dal 2016. Da quando, cioè, il Paese stava ricostruendo la propria mandria dopo le conseguenze di una grave siccità. Nonostante questo processo complesso, negli ultimi anni il Paese ha mantenuto un livello di esportazioni intorno a 1,08 milioni di tonnellate. Il 2020, come mostrano i dati, ha visto un incremento del 3% delle vendite fino a giugno e poi un brusco calo. Le autorità, sulla base delle previsioni climatiche, immaginano una crescita dell’export a 1,1 milioni di tonnellate nel 2021 e a 1,2 milioni per l’anno successivo.

Il record brasiliano

Esulta invece il Brasile. I dati diffusi da SECEX (Secretariat of Foreign Trade), elaborati dalla Brazilian Refrigerators Association (Abrafrigo) e diffusi da valor.globo.com, raccontano di un incremento del 7,5% in termini di volume e del 10,5% per valore. Tra carni fresche e lavorate, nel 2020 il Brasile ha esportato 2,016 milioni di tonnellate di merce incassando 8,4 miliardi di dollari. Il tutto nonostante la flessione di dicembre. A trainare le vendite sarebbe la domanda asiatica, di Cina e Hong Kong in particolare che pesano per il 58,6% nel volume totale di vendite. La previsione per il 2021 parla di un proseguimento nel ritmo di acquisto, soprattutto dalla Cina.

La scalata argentina

L’Argentina attende i dati ufficiali, ma la speranza è quella di tagliare un ambizioso traguardo: esportare 1 milione di tonnellate di carne in un anno. L’anno scorso, come riporta elpais.com, le vendite hanno toccato le 844.900 tonnellate. Un dato storico. Ma il consulente zootecnico Víctor Tonelli, dopo aver analizzato l’andamento delle esportazioni nei primi 7 mesi dell’anno, ha fissato il nuovo possibile record. In questo arco temporale l’Argentina ha venduto all’estero 327.800 di tonnellate di carne, il 20,1% in più dell’anno scorso. Tuttavia in termini di valore l’export registra un calo del 4,6%. (art)

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