LHCA spiega che la pelle USA ha davanti un anno difficile

LHCA spiega che la pelle USA ha davanti un anno difficile

Ci sono, innanzitutto, le ripercussioni della pandemia sulle attività globali. Poi, si deve fronteggiare la concorrenza dei materiali alternativi. Infine, bisogna aspettare l’indirizzo dell’amministrazione Biden sull’industria statunitense e sulle relazioni internazionali di Washington. Dopo un 2020 complesso, la pelle USA ha davanti un anno difficile. Lo sostiene LHCA, l’associazione che riunisce i trader di materia prima e i conciatori degli Stati Uniti.

La fatica del 2020

Nel 2020 gli Stati Uniti hanno esportato pelli grezze e semilavorate per 894 milioni di dollari, cioè 276 milioni in meno rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, le pelli sotto sale hanno perso il 25% su base annua, mentre le wet blue il 24%. La Cina è il principale cliente di pelli bovine salate, importando per un valore superiore ai 374 milioni di dollari. L’Italia, invece, è la principale destinazione per le pelli bovine wet blue. Altri grandi mercati di esportazione sono la Corea del Sud, il Messico, la Thailandia e il Vietnam.

Davanti un anno difficile

Sul 2020 ha pesato, è inteso, il Coronavirus. E gli effetti della pandemia, su un mercato già complesso, non si sono ancora diradati. A proposito dell’anno in corso, LHCA segnala che il processo di ripopolamento delle mandrie, iniziato nel 2014, sarebbe arrivato a conclusione: e questo si riconoscerebbe nel trend crescente di conferimenti di mucche e giovenche. Ma a preoccupare maggiormente l’associazione statunitense è la concorrenza, spesso sleale, dei materiali alternativi che erodono la quota di mercato della pelle. Per questo l’associazione ribadisce il proprio impegno a tutela del prodotto naturale, a cominciare da iniziative come “Real Leather. Stay Different”.

 

 

In attesa di Biden

Nello scenario del 2021 LHCA include l’impatto dell’amministrazione Biden. “Il presidente ha indicato le sue priorità: concentrarsi sulle questioni interne, incluso il rilancio dell’economia degli Stati Uniti”. In seconda battuta, Biden, che sta “riesaminando le politiche commerciali dell’ex presidente Trump”, affronterà le questioni internazionali. A proposito di trade war, l’amministrazione “dovrebbe perseguire un approccio multilaterale per coinvolgere la Cina, insieme ai tradizionali alleati americani, nel riesame delle pratiche commerciali”. Mentre da Washington non affretteranno la rimozione delle “tariffe statunitensi sulle merci cinesi”, scrive LHCA, “molti conciatori cinesi hanno richiesto e ricevuto esenzioni tariffarie sulle importazioni di pelli statunitensi”.

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×