L’ultimo trimestre di Tyson Foods è ambivalente, ma la carne rossa è solida: cresce con disponibilità e domanda

La crescita della carne rossa, che segna il +3,4% nell’ultimo trimestre e +3,1% nell’anno fiscale, sopperisce al rallentamento complessivo dell’ultimo quarter e consente a Tyson Foods di chiudere un bilancio definito “solido”. La multinazionale statunitense ha chiuso un trimestre ambivalente, dove a vendite in calo (circa -2%, per un giro d’affari di 9,9 miliardi di dollari) è corrisposto un utile netto di 537 milioni di dollari, in espansione rispetto ai 394 dello stesso periodo dell’anno scorso. Se da un lato i margini operativi derivanti dalle vendite di carne di pollo sono scese del 34% su base annua, dall’altro i volumi di vendita di quelli bovine sono aumentati grazie alla “migliore disponibilità dell’offerta di bestiame, una maggiore domanda per i prodotti a base di carne bovina e un aumento delle esportazioni”, comunica l’azienda. “Tyson Foods ha prodotto utili solidi nell’anno fiscale 2018, dimostrando la forza del nostro portafoglio differenziato e del modello di business diversificato ” ha affermato Noel White, presidente e CEO del colosso statunitense, aggiungendo che “la nostra strategia sta funzionando e ci ha permesso di produrre buoni rendimenti quest’anno e consentirà una crescita continua a lungo termine”. Nel complesso, Tyson Foods chiude il bilancio annuale a 40 miliardi di dollari (+4,7%), mentre nei 12 mesi le vendite della carne bovina ha raggiunto i 15,4 miliardi.

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