Materia prima USA: Cargill cresce del 2% e, in Canada, sperimenta nuove soluzioni per la tracciabilità

Gli interessi sono vari e differenziati. I suoi numeri, di conseguenza, colossali. Cargill Agrifood, corporation fondata nel lontano 1865, è la più grande realtà del mondo a controllo familiare. La filiera carne è uno dei business strutturali, insieme a quelli agricolo e alimentare. Il fatturato ha superato i 109 miliardi di dollari nell’ultimo esercizio fiscale, per una crescita del 2%. Una positività ribadita nell’ultimo trimestre: giro d’affari 27,3 miliardi di dollari (200 milioni in più rispetto a 12 mesi prima), utili netti pari a 973 milioni di dollari, +14%. Nel frattempo, per ora solo all’interno del suo network canadese di fornitura e produzione, Cargill ha avviato un progetto di tracciabilità nel quale ha coinvolto (in termini di investimento) tre tra i suoi principali clienti: McDonalds, la catena di vendita Loblaw e gruppo della ristorazione Swiss Chalet. Grazie al loro “intervento”, Cargill implementerà un accurato sistema di tracciabilità della sua produzione di carne rossa, partendo dall’animale in allevamento. “Si tratta – dicono dagli USA – di un progetto pilota per determinare un rapido upgrade sostenibile della filiera canadese del manzo. Esplorerà e incorporerà nuove tecnologie per rintracciare i bovini, basandosi su quanto già attivo in alcuni allevamenti e nello stabilimento di High River, vicino a Calgary”. Gli allevatori che aderiranno al progetto, riceveranno “premi per compensare i maggiori costi associati all’attuazione e all’esecuzione del progetto”. Il colosso USA sostiene che la necessità della tracciabilità arrivi direttamente dai consumatori: “Sempre più frequentemente, i nostri clienti al dettaglio e i ristoranti ci fanno domande su dove provenga la carne bovina canadese e su come vengano allevati i bovini – dicono da Cargill -. “La ricerca dei consumatori ci dice che c’è sete di questo tipo di informazioni. Abbiamo ascoltato e imparato e il nostro pilota di sostenibilità per l’anno 2017-2018 contribuirà a creare l’infrastruttura necessaria per fornire ai nostri clienti e consumatori un maggiore livello di fiducia delle carni che acquistano e mangiano “.

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