Se la carne argentina va bene, quella brasiliana va benissimo

Se la carne argentina va bene, quella brasiliana va benissimo

A maggio la carne argentina cresce, ma rimane sotto al 2021. In Brasile a giugno il settore segna invece un record nell’export. I dati diffusi dalle rispettive agenzie di statistica certificano un andamento simile, ma differente, su base annuale. I macelli argentini hanno incrementato le vendite all’estero nel mese di maggio, che diventa così il migliore degli ultimi 12. Tuttavia le esportazioni restano ben al di sotto di un anno fa. A Brasilia, invece, i numeri fanno esultare: a giugno l’export di carne bovina segna il +36,8% rispetto a un anno fa e un incremento del 5,4% rispetto a maggio.

La carne argentina cresce

A maggio 2022 i macelli argentini hanno esportato oltre 56.000 tonnellate di carne bovina. Ciò, come certificano i dati CICCRA, rappresenta il volume più grande negli ultimi dodici mesi. Tuttavia la quantità è inferiore dell’11,2% rispetto al totale certificato nel maggio 2021. Il fatturato estero ammonta a 339,6 milioni di dollari, il 26,8% in più rispetto a maggio 2021. Così l’incremento dei prezzi (da 4.223 dollari a tonnellata a 6.030 dollari) ha compensato il calo in volume. Il mercato principale resta la Cina, con più di 45.000 tonnellate di carne acquistata, nonostante una flessione del 12,4% su base annua.

 

 

Brasile da record

I ricavi dell’esportazione brasiliana di carne bovina ha registrato il +52% nei primi sei mesi del 2022 su base annua. A sancirlo sono i dati del Segretariato del Commercio Estero (Secex), diffusi dall’Associazione brasiliana delle industrie esportatrici di carne (Abiec). Da gennaio a giugno il fatturato estero ha raggiunto i 6,2 miliardi di dollari, rispetto ai 4,08 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente. In volume, l’aumento è stato del 21,5%, da 874.000 tonnellate del 2021 agli 1,06 milioni di tonnellate di quest’anno. Nello stesso periodo, il prezzo medio è cresciuto del 25,1%, da 4.600 dollari per tonnellata a 5.800 dollari per tonnellata. I ricavi del mese di giugno sono i migliori registrati dal 1997. Rispetto a giugno 2021, l’aumento dei ricavi è stato del 36,8%. (art)

Foto d’archivio

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