Sudafrica: l’acquisizione di African Hide Trading (forse) si fa. L’Antitrust di Pretoria approva

Potrebbe essersi sbloccato l’iter di acquisizione di African Hide Trading, raccoglitore sudafricano di pelli bovine e ovicaprine (nonché produttore, tra l’altro, di piclato ovino e semilavorato bovino). La Competition Commission, la locale Agenzia Antitrust, ha dato il via libera al passaggio di AHT sotto l’ombrello del fondo Lapiner Investments. L’operazione era stata “ritenuta improbabile” perché Lapiner Investments controlla già Cape Produce Company, una delle maggiori e più antiche concerie nazionali, e avrebbe potuto arrivare a detenere una quota “quasi monopolista” del mercato interno, dove AHT principalmente lavora. Pare che, ora, questo rischio non sia più ritenuto attuale e che AHT, finora forniture di Cape Produce Company, possa diventarne parte integrante, “andando a formare – si legge nelle cronache sudafricane – un gruppo che può contare su una maggiore capacità produttiva”.

 

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