Carven: la ristrutturazione cinese inizia con la chiusura delle collezioni uomo

Puntare tutto sulla donna. Secondo la stampa francese Carven, griffe che realizza abbigliamento, accessori e capi di pelletteria, starebbe per chiudere le linee maschili. Ovvia conseguenza della scelta è l’uscita dal ruolo di direttore stilistico di Barnabé Hardy, stilista che all’ultima fashion week parigina ha firmato per Carven la terza collezione uomo. La decisione arriva a due mesi dall’insediamento alla carica di ceo di Sophie de Rougemont, espressione della nuova proprietà asiatica del marchio, il fondo Bluebell (sede operativa ad Hong Kong), entrato nel 2011 nella compagine sociale come azionista di minoranza. Alla luce della scelta, tra gli addetti ai lavori ci si chiede quali sia il futuro della maison. È, infatti, ancora fresco il precedente di Costume National: nel giro di pochi mesi dall’acquisizione da parte del fondo giapponese Sequedge, il brand fondato dai fratelli Capasa ha visto prima la chiusura di tre boutique in città chiave come Milano, Roma e New York, poi l’addio alla settimana della moda di Milano, infine l’avvio della procedura fallimentare. Il destino di Carven non sarà, probabilmente, lo stesso, ma le premesse non sono particolarmente rassicuranti. (rp)

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