Cavalli, tira aria di preconcordato: si mobilitano i sindacati, nella corsa per la griffe ormai c’è un solo contendente

Siamo rimasti all’addio di Paul Surridge alla direzione creativa di Cavalli, cui sono seguiti i rumors sul ritorno del fondatore nel ruolo di designer. Le indiscrezioni sull’asta aperta da Clessidra, dopo settimane di ping pong sui nomi dei papabili successori alla proprietà del brand, si sono via via assottigliate, vedendo ormai, scartati Philipp Plein e OTB, in lizza il solo fondo Bluestar Alliance. Adesso sono i sindacati ad alzare la voce, anche perché, dopo un mese molto difficile, la voce che gira con maggiore insistenza è quella della presentazione in Tribunale di una richiesta di preconcordato. “C’è grande preoccupazione da parte di tutti i dipendenti, circa 200 a Firenze e 270 in totale nell’area industriale – ha detto Luca Barbetti (Filctem CGIL) a MFF –. L’azienda non ha saputo fornirci ulteriori chiarimenti”. Per i vertici di Cavalli si apre un lungo weekend. Domani si tiene il board dell’azienda, lo stesso che potrebbe decidere di fare ricorso a un preconcordato in continuità finalizzato alla vendita dell’azienda. Lunedì è previsto un incontro con Regione Toscana. Entrambi gli appuntamenti saranno accompagnati da mobilitazioni sindacali.

Immagine da robertocavalli.com

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