Confindustria Moda, l’allarme del tessile-abbigliamento: nel primo trimestre 2019 crollano fatturato e ordini, aziende pronte alla CIG

La filiera italiana del tessile-abbigliamento nel 2019 si blocca nella palude: calano fatturato, ordini e addetti, e il 29% delle aziende si dice pronta a ricorrere alla cassa integrazione nel breve o medio termine. Lo riporta una ricerca di Confindustria Moda ripresa da Il Sole 24 Ore: dopo 5 anni di crescita, che aveva fatto pensare a una crisi definitivamente superata, il primo trimestre dell’anno in corso segna una battuta d’arresto definita “preoccupante” da Claudio Marenzi (nella foto), presidente di Herno e dell’associazione datoriale. I numeri, d’altronde, sono inclementi: nel periodo gennaio-marzo gli occupati sono calati dello 0,4%, mentre il fatturato ha perso lo 0,7% nel tessile e il 4% nell’abbigliamento. I mercati esteri danno ancora respiro al settore (export in area positiva con il +0,9%), ma quello interno crolla del 6,6%. La raccolta degli ordini, invece, è calata in maniera omogenea: quelli domestici cedono il 3,9%, quelli dall’estero del 3,1%. Un quadro del genere non può che spaventare: solo 12% delle aziende intervistate da Confindustria Moda si aspetta il miglioramento delle condizioni.

Foto imagoeconomica

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