Pitti Uomo all’esordio con affluenza positiva: tanta pelle (e non solo negli accessori)

Pelle star a Pitti Uomo, al via oggi a Firenze. La manifestazione è partita un po’ a rilento nelle prime ore della mattinata per poi recuperare terreno nelle ore successive, fino ad un andamento definibile buono. “Buona affluenza” per Giampietro Melchiorri di Alexander Hotto e per Arturo Venanzi di Franceschetti, che afferma: “Affluenza in linea con le precedenti edizioni”. Enrico Paniccià, a Pitti per Harmont & Blaine, La Martina e Woolrich, sottolinea le novità di layout introdotte dalla manifestazione: “Veniamo da una stagione invernale molto difficile, mentre i saldi hanno placato un po’ le tensioni dei rivenditori. Nonostante il contesto, il primo giorno di Pitti dà segnali incoraggianti”. Pelle star della fiera, dicevamo, non solo per scarpe e borse: molto diffusa anche tra i brand dell’abbigliamento. I francesi di Aisthaet utilizzano la pelle delle concerie toscane per puntare alla sostenibilità. Sempre dalla Francia, Yves Salomon Homme, specializzato in capispalla, presenta cappotti in pelliccia e giacche in pelle o shearling. In Germania, Meindl Authentic Luxury si dichiara campione di camoscio che “per secoli ha dimostrato il suo valore, la sua affidabilità e il suo forte impatto emotivo”. Per l’Italia segnaliamo Stewart, che utilizza pellami super soft per i piumini, e Stefano Ricci, che ha scelto il coccodrillo e il visone per i dettagli e l’interno dei giacconi. Per la pelletteria, il brand del Regno Unito Troubadour Goods ha scelto pelle italiana conciata al vegetale per la sua linea di borse minimali, fatte a mano e impermeabili. Beaugrand, il marchio giapponese di Ikeda Kohgei, presenta una collezione di borse in coccodrillo Porosus. Un altro giapponese, Duren, punta sull’iconica “pelle a effetto carta”. Pellami protagonisti anche per Aïzea, brand con base a Parigi ma di origini basche, che realizza travel bag, piccola pelletteria, sneaker e cinture in bisonte, pitone e alligatore del Mississippi. Dal 1832 e oltre 6 generazioni, il francese Chapal perpetua la sua altissima tradizione manifatturiera di articoli in lussuosi pellami: borse, scarpe e abbigliamento. (mv)

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