Regione Toscana a Roberto Cavalli: “Non chiudete Sesto Fiorentino”

Regione Toscana a Roberto Cavalli: “Non chiudete Sesto Fiorentino”

“Non chiudete Sesto Fiorentino“. È questo l’invito che la Regione Toscana ha avanzato ai vertici di Roberto Cavalli. Le parti hanno avuto un incontro giovedì 30 aprile per discutere l’intenzione annunciata dall’azienda di abbandonare la propria sede di Sesto.

Non chiudete Sesto Fiorentino

L’incontro si è svolto nello stabilimento di Sesto Fiorentino. La riunione è stata convocata dal consigliere per il Lavoro della Regione, Gianfranco Simoncini, il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi, l’assessore al Lavoro del Comune di Firenze, Andrea Vannucci, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell’azienda. Le istituzioni hanno espresso “forte contrarietà – come comunica la stessa Regione Toscana – all’ipotesi di trasferimento a Milano dell’attività della Roberto Cavalli Spa, svolta nello stabilimento di Sesto Fiorentino”. Una decisione che i sindacati hanno giudicato “inaccettabile“.

Richieste e repliche

Simoncini ha chiesto le ragioni tecniche alla base dell’ipotesi di spostamento delle attività e le ricadute economiche. Non solo, ma anche “garanzie per le attività produttive esternalizzate oggi realizzate in Toscana”. L’azienda, dal canto suo, ha precisato che l’operazione “non dovrebbe avere ricadute sulla produzione di soggetti terzi sul territorio fiorentino”. I vertici di Roberto Cavalli Spa hanno inoltre ribadito “la volontà di ricollocare su Milano il personale dello stabilimento di Sesto Fiorentino e di caratterizzarsi sempre di più come società commerciale“. Si parla di circa 170 dipendenti. (art)

 

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