SMCP, il primo trimestre fa -20,4%: il secondo andrà anche peggio

SMCP, il primo trimestre fa -20,4%: il secondo andrà anche peggio

Con l’82% dei negozi attualmente chiusi ma con “incoraggianti segnali di ripresa in Cina”, SMCP chiude il primo trimestre con un calo delle vendite del 16,7% a cambi attuali e del 20,4% su base organica. Il risultato è in linea con le previsioni del gruppo. Se il primo trimestre è negativo, il secondo andrà anche peggio, mentre per l’intero anno il gruppo controllato dalla holding cinese Shandong Ruyi non fornisce previsioni.

I risultati del primo trimestre

SMCP ha archiviato i primi tre mesi dell’anno con vendite per 228,7 milioni. Guardando ai brand in portafogli, a cambi costanti Sandro ha perso il -20,9% e Maje il 20,5%, mentre la divisione Altri marchi il 18,4%. “In prospettiva, sebbene la pandemia avrà un forte impatto sulle nostre prestazioni nel secondo trimestre – commenta il CEO Daniel Lalonde –, i primi segnali di ripresa in Cina sono incoraggianti. Sono fiducioso che i fondamentali e i marchi ci consentiranno di emergere da questo periodo in una posizione più forte”.

Il secondo andrà anche peggio

Per mitigare l’impatto della pandemia, SMCP ha messo in campo alcune strategie per migliorare il conto economico. Ad esempio? “La forte riduzione dell’acquisto delle collezioni autunno-inverno 2020-2021 e alcuni adeguamenti delle collezioni primavera-estate 2020”. Non solo: anche la riduzione del 40% delle spese per gli investimenti essenziali e delle spese operative. Il gruppo intende promuovere il canale e-commerce, che sta registrando buone performance: in Cina, nel primo trimestre, le vendite digitali sono salite del 39%. SMCP ha potenziato la liquidità attingendo alle sue linee di credito. (mv)

 

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