In tribunale Gucci batte ancora Forever 21, ma intanto (dice BoF) Balenciaga è più cool della doppia G

“Lo sfacciato sfruttamento dei nostri famosi e iconici nastri a strisce blu-rosso-blu e verde-rosso-verde da parte della catena USA deve finire”. Lo disse Gucci a fine agosto, riferendosi alla battaglia legale che vede la griffe tuttora opposta agli americani di Forever 21. E invitando il tribunale della California a respingere ogni reclamo del gruppo americano della moda fast fashion. Ha avuto ragione Gucci: la corte californiana ha ritenuto infondata la richiesta di Forever 21 “di impedire alla maison italiana di proteggere con copyright i suoi iconici nastri”. Una battaglia vinta per una guerra che, però, non pare destinata a finire qui, considerato che Forever 21 non è nuovo a questi “percorsi”, essendo stato oggetto di causa per violazione della proprietà intellettuale da parte di Puma, Levi Strauss, Diane Von Furstenberg, Adidas e Anthropologie. Nel frattempo, sul fronte stilistico, l’autorevole testata Business of Fashion segnala che, analizzando il comportamento di 65 milioni di consumatori, non è più Gucci il brand più cool del fashion world, bensì Balenciaga. In base a parametri come vendite, ricerche online e percezione del consumatore, la griffe di origine spagnola vive un momento di maggior considerazione, premiato dal successo in particolare delle ultime calzature (le speed trainer, nella foto a destra) disegnate dal suo stilista, Demna Gvasalia. Gucci si piazza al secondo posto, seguito dalle sneaker Off-white di Virgil Abloh, che compiono un vero e proprio balzo, passando dal 34esimo al terzo posto.

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