Un lavoro, mille implicazioni: lo Stilista nella moda dei colossi

Un lavoro, mille implicazioni: lo Stilista nella moda dei colossi

Il punto di partenza, dal punto di vista della cronaca, è il divorzio tra Alessandro Michele e Gucci. Perché nulla più della dipartita del designer artefice di un successo plurimiliardario racconta cosa voglia dire essere stilista nella moda dei colossi. Ma da quello simbolico e immaginifico partiamo da Karl Lagerfeld. Che nella sua lunga carriera ha vissuto l’intero processo di trasformazione della moda da sistema di imprese piccole e artigianali a quello di industria finanziarizzata. E che ora continua a marcare la propria presenza (da protagonista) nella frontiera del Metaverso sotto forma di NFT. È da questi punti di partenza, dicevamo, che muove il numero 1- 2023 del mensile La Conceria, che cerca di aggiornare la definizione della parola “stilista”. E ne racconta tutte le trasformazioni.

 

 

Lo stilista nella moda dei colossi

“Divorziando da Alessandro Michele, la griffe di casa Kering ha alzato il sipario su quel che tutti avevamo da tempo davanti agli occhi senza metterlo bene a fuoco – si legge nell’editoriale de La Conceria n. 1 – 2023 –: il cambiamento drastico del ruolo e dell’identità dello stilista”. Parlando di Michele, certo, ma anche di Daniel Lee, Tom Ford, Christopher Bailey e tutti gli altri grandi designer del terzo millennio, proponiamo “riflessioni, contenuti e approfondimenti ben sotto la crosta della cronaca”.

Clicca qui per sfogliare il sommario de La Conceria n. 1 – 2023

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