Consumi Italia: Natale in tenuta per scarpe e borse. I saldi partono benino, ma le previsioni non sono positive

Consumi natalizi in calo e saldi che partono bene ma hanno previsioni tiepide. Secondo l’Osservatorio Federconsumatori per il Natale gli italiani hanno incrementato le spese per i generi alimentari (+3,1%), elettronica di consumo e giocattoli. In calo, seppur di poco le spese per abbigliamento e calzature: -0,2%. Complessivamente la contrazione della spesa è stata del 2,3% rispetto a quella del 2015, con un calo degli acquisti di circa 200 milioni di euro. Buona, viceversa, la partenza dei saldi. Secondo Federazione Moda Italia i primi giorni dei saldi invernali, partiti il 5 gennaio, hanno registrato un incremento del 3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Le previsioni prudenziali sui due mesi di ribassi ufficiali sono però in leggera flessione. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2017, spenderà 344 euro (pari a 147 euro a persona) per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature e accessori, pari a complessivi 5,3 miliardi di euro. Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vicepresidente di Confcommercio, prevede che “gli italiani spenderanno leggermente meno rispetto allo scorso anno”. Su Milano e area metropolitana l’associazione dei multimarca del tessile-abbigliamento pronostica un calo delle spese per ogni famiglia di almeno il 2%, in confronto con il 2016. ISTAT ha reso noto che a dicembre 2016 il clima di fiducia dei consumatori italiani è leggermente migliorato, passando da 108,1 a 111,1, riportandosi al livello di luglio 2016. Al contrario, la fiducia delle imprese è scesa da 101,4 a 100,3. (mv)

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