Accessori e componenti a Lineapelle: griffe del lusso trainanti, fascia media problematica

C’è soddisfazione per i primi risultati e attesa per il secondo giorno di fiera tra gli espositori di accessori e componenti di Lineapelle. L’esordio della manifestazione ha confermato la presenza dei clienti abituali, mentre in molti prevedono per oggi un ulteriore aumento delle visite. Le testimonianze raccolte negli stand testimoniano sempre più la forza trainante delle griffe: “Il mercato va bene lavorando con le firme – spiegano da Vastes (Civitanova Marche) – abbiamo abbandonato tutto il resto”. L’azienda ha infatti lasciato la produzione di etichette e nastri, attiva già da 12 anni, per rilanciarsi nella rielaborazione di pellami per il mercato del lusso (come rilievi 3D, floccature, stampe digitali, gomme iniettate, poliuretano liquido), con un’importante riconversione aziendale che hgli ha permesso in 8 anni di triplicare il fatturato. “Siamo in costante crescita – raccontano anche dal Tacchificio Villa Cortese (Milano) – dipendiamo dalle griffe e siamo a Lineapelle perché vorremo farci conoscere di più” ma senza diversificare “perché se scendi di fascia ci sono altri problemi”. Ci si riferisce alle difficoltà nel ricevere i pagamenti da clienti che non siano le grandi maison, espressa da molti imprenditori. Una generalizzata sofferenza nel mercato della calzatura è invece stata confermata dall’azienda di accessori metallici B.E. Bersani e C. che lavora SU tutte le fasce di mercato: “Siamo in una fase di stallo. Manca la fascia media, del tutto scomparsa”.

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