Anche la scarpa portoghese rinnova il contratto e scopre la parità dei sessi. In Messico è d’attualità la sicurezza dei lavoratori

Apiccaps, l’associazione dei calzaturieri portoghesi, e la controparte sindacale (Fesete, Federação dos Sindicatos dos Trabalhadores Têxteis, Lanifícios, Vestuário, Calçado e Peles de Portugal) hanno firmato il rinnovo del contratto collettivo di lavoro. Fin qui niente di eclatante, se non che, oltre a un aumento salariale del 3,45%, le nuove norme prevedono la “parificazione degli emolumenti del personale che esegue uguali mansioni a prescindere dal sesso”. Fai lo stesso lavoro? Guadagni la stessa cifra a prescindere dal sesso: uguaglianza del genere in manovia, insomma. In Messico, invece, pare abbiano scoperto la necessità di migliorare la sicurezza nei calzaturifici. CICEG, l’associazione che rappresenta l’industria della scarpa nello Stato di Guanajuato ha, infatti, annunciato l’applicazione di un nuovo regolamento che prevede protocolli più severi per l’utilizzo dei prodotti chimici, i livelli di rumore, la luminosità degli spazi di lavoro, la prevenzione degli infortuni. Attenzione, dicono, anche sull’impatto ambientale, “perché, insieme alla salute dei lavoratori, rappresenta un fattore competitivo”.

 

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