Cina, in vista l’abbassamento delle tasse sugli articoli di lusso importati

Il Consiglio di Stato cinese, presieduto dal premier Li Keqiang, ha annunciato che entro il mese di giugno verranno diminuite le tasse sui prodotti di importazione, favorendo così l’aumento dell’import (specie di articoli di lusso) che sempre più cinesi acquistano recandosi appositamente all’estero, favoriti dall’euro debole e dai visti sempre più agevoli da ottenere. L’obiettivo delle autorità è quello di rafforzare l’economia interna evitando il notevole giro d’affari che i turisti cinesi fanno muovere in altri Paesi; il premier ha fatto esplicito riferimento al fatto che i cinesi benestanti che intendono acquistare beni di lusso debbano essere invogliati a farlo in patria. Verranno inoltre aperti ulteriori duty-free store soprattutto lungo i confini del Paese; sono pure previste agevolazioni nei procedimenti per ottenere da parte degli acquirenti la restituzione delle tasse di importazione. Ricordiamo che, secondo un’indagine a cura dell’HSBC, circa il 40% degli articoli di lusso venduti in Francia lo scorso anno sono stati acquistati da cittadini cinesi, percentuale che scende al 35% in Italia. Inoltre, stando ai dati dell’Amministrazione nazionale per il Turismo, chi si reca all’estero spende in media circa 12 mila yuan (1800 euro) per il viaggio e 7 mila yuan (1000 euro) per lo shopping. (ap)

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