Cina, scandalo gelatine: “contengono cromo”

L’ultimo degli scandali alimentari scoppiato in Cina riguarda indirettamente il mondo della pelle. Secondo la tv di Stato Cctv, la filiale cinese di Gelita (azienda tedesca produttrice di gelatine, leader mondiale di settore con 140 anni di storia) avrebbe utilizzato 3 mila tonnellate di gelatine l’anno di origine industriale prodotte con rifiuti tossici, soprattutto scarti derivanti dalla lavorazione della pelle. La gelatina sarebbe stata utilizzata per confezionare gomme da masticare, caramelle, altri dolciumi e capsule per medicinali; la sede centrale di Gelita ha immediatamente preso le distanze in maniera ufficiale dalla propria filiale con sede a Shanghai, mettendosi a disposizione delle autorità per chiarire la vicenda. Allo stesso modo, diverse ditte cinesi produttrici di gelatine hanno fatto sapere che non hanno alcun rapporto diretto con Gelita. Da parte sua, la China Food and Drug Administration ha subito avviato una serie di controlli a sorpresa sul ciclo produttivo di numerose aziende. Nel 2012 sono state arrestate 22 persone che avevano venduto gelatina industriale contaminata dal cromo, utilizzata per confezionare capsule per pillole. A inizio 2014, l’Amministrazione statale aveva emanato un’apposita circolare riguardante gli utilizzi autorizzati delle gelatine e il loro uso illecito. Le autorità hanno incoraggiato i cittadini a denunciare eventuali infrazioni della disposizione in merito. (ap)

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