La Cina segue le direttive WTO sulle tariffe

Dal primo gennaio scorso l’area pelle cinese (pelliccia inclusa) dispone di un differente tariffario sulle importazioni, nel rispetto delle direttive del World Trade Organization. Svizzera e Islanda sono state accolte nel novero dei Paesi (erano tredici) con cui Beijing ha stabilito accordi mutui di libero scambio, ma Perú, Cile, Nuova Zelanda e Costa Rica vantano ora abbattimenti tariffari suppletivi. Unica eccezione l’ovino, per il quale continua ad essere applicato il 20%. (pt)

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