Cinti Calzature in vendita al miglior offerente: per ora “interesse solo dall’Asia”. Crisi per colpa (anche) di Unicredit

Il retailer italiano Cinti, specializzato in calzatura e accessori, verso una cessione asiatica? Dopo aver avuto accesso alla procedura di “amministrazione straordinaria per grandi imprese”, l’azienda di Argelato cerca acquirenti. Si presenta sul mercato con un fatturato di circa 30 milioni di euro, 52 negozi monomarca, gli e-store della linea Blocco 31, 240 dipendenti ma anche 56 milioni di euro di debiti. Cinti ha il suo business nel segmento “calzature fast fashion di qualità”, disegnate in house e per oltre il 70% realizzate in Italia da circa 20 fornitori. L’obiettivo dei commissari governativi è quello “di vendere il gruppo al miglior offerente”. Per ora, scrive il Sole24Ore, manifestazioni di interesse sarebbero arrivate solo dall’Asia. Tra le cause della crisi, anche “le perdite causate dai derivati con Unicredit, sulle quali c’è una vertenza in corso, che hanno finito per bloccare anche 18 milioni di affidamenti”. Nonostante la scarsa liquidità e la situazione, il gruppo prevede di chiudere il 2017 con una crescita del 7-8%. (mv)

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