CITES, mancano i moduli per il rimarcaggio delle pelli di coccodrillo. Concerie paralizzate: “Non possiamo esportare”

In balia delle scartoffie. La proroga per l’utilizzo del materiale con intestazione Corpo Forestale dello Stato ha permesso di sbloccare le riesportazioni delle pelli di animali sotto convenzione di Washington. Ma per le concerie italiane che trattano pelli esotiche l’Odissea, scatenata dall’accorpamento della Forestale nei Carabinieri, non è ancora finita. Perché rimane da risolvere un problema per i coccodrilli. La premessa è ormai (tristemente) nota: con la riforma (Dl 166/2016) pubblicata ad agosto, in vigore da settembre e definitiva dal primo gennaio, Governo e Arma, pur sollecitati a suo tempo dalle associazioni di categoria sulla delicatezza dell’iter amministrativo del sistema CITES in Italia, non hanno pienamente definito la transizione delle competenze CITES dalla Forestale ai Carabinieri, col risultato che un’intera filiera industriale, che coinvolge anche produttori di calzature, pellicce e accessori, è al palo per un ritardo politico-burocratico. Il problema, dunque, adesso è per le pelli di coccodrillo: la normativa prevede che al momento del conferimento queste siano marcate con un’etichetta che contiene un numero identificativo CITES e che segue la vita del materiale fino al momento del taglio. Durante le fasi di lavorazione, però, capita che il tag si deteriori e che sia quindi necessaria la sua sostituzione per poter riesportare la pelle intera. Indovinate un po’? I moduli per la richiesta del rimarcaggio, così come le etichette fornite solo da produttori autorizzati, portano ancora la vecchia intestazione del Corpo Forestale dello Stato, mentre agli uffici territoriali non sono state indicazioni sulle nuove procedure. “Senza le targhette non vengono rilasciate le licenze di esportazione – confida la responsabile import-export di una conceria – e, proprio per completezza della norma, non potremmo neanche vendere le pelli né in Europa né in Italia”. Tutto per colpa della burocrazia. (rp)

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