Dal Veneto soluzioni per ridurre il volume degli scarti conciari

Ricavare acqua potabile dai fanghi e dare una nuova vita alle scorie industriali della lavorazione conciaria. Sono questi i due fronti sui quali sta lavorando Solwa, start up veneta nata da un’idea di Paolo Franceschetti, di cui il gruppo vicentino di macchine tessili Santex Rimar ha rilevato qualche mese fa l’80%. Attualmente Solwa è titolare del brevetto della tecnologia DryWa che consente di essiccare i fanghi di scarto della lavorazione conciaria riducendone il volume del 95% e consentendo di utilizzare il residuo come combustibile per il processo stesso di essicazione. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Stampa, Solwa sarebbe in procinto di depositare due nuovi brevetti, la cui tecnologia è stata sviluppata proprio grazie alla collaborazione con Santex e i suoi ingegneri. (art)

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