La Spagna discute sulla ridotta dimensione delle aziende calzaturiere e su come aumentare il valore del made in Spain sui mercati internazionali. Questi i temi principali dell’incontro organizzato a Elche dall’associazione valenciana delle imprese locali della scarpa. Jerome Cananes, responsabile di Centric Software, ha evidenziato infatti come, fatta eccezione per Tempe, “il settore è molto frammentato”. Sergio Ros, direttore di Mntg Experience, ha espresso preoccupoazione perché le imprese familiari non riescono a cogliere tutte le opportunità di crescita. Fernando Maudo, ceo di Vente-Privee in Spagna, ha detto che “l’imprenditore che saprà anticipare i cambiamenti avrà un’azienda vincente e non scomparirà”. Antonio Lopez di Tritex ha lamentato il fatto che “molti calzaturieri hanno una mentalità da fabbricanti e non da brand”. (mv)
Dibattito spagnolo: calzaturifici troppo piccoli e incapaci di promuovere il brand
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