Egitto: nuovo polo conciario pronto a luglio. Rimborso per chi non si trasferisce e chiude. Visita italiana tra le scarpe di Yeka

Sarà pronto per luglio 2017 il mega-polo della pelle alle porte del Il Cairo, in Egitto. L’area si trova nella zona industriale della città di al-Robeky e accoglierà tutte le concerie, di qualsiasi dimensione, presenti a Il Cairo. A chi non accetta il trasloco, il Governo riconosce un indennizzo per la cessazione delle attività. Pare che già 18 concerie abbiano incassato complessivi 4 milioni di dollari per la chiusura. Al momento, il settore della pelle vede presenti nella vecchia Il Cairo oltre mille concerie e 205 store riservati alla pelle. L’obiettivo del governo e dell’associazione dei produttori è quello di modernizzare il settore nazionale, attirando investimenti dall’estero, e aumentare l’export, che ora è all’incirca pari a 200 milioni di dollari all’anno. Nel nuovo cluster egiziano della concia il tasso di tecnologia italiana è altissimo, a partire dal Central Effluent Treatment Plant, affidato lo scorso marzo a Italprogetti. L’asse che unisce Roma all’Etiopia trova ulteriore conferma anche nella calzatura. Nel corso della sua visita nel Paese africano, infatti, il direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Laura Frigenti, ha visitato il cluster produttivo di Yeka, ad Addis Abeba, che riunisce 173 imprese attive nel settore della pelle e delle calzature alle quali ha offerto assistenza tecnica. (ap/art)

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