Questo è quanto emerge dall’analisi delle esportazioni del quarto trimestre 2014 effettuata dal Monitor dei Distretti di Banca dell’Adriatico. Da ottobre a dicembre 2014, il distretto delle calzature di Fermo ha fatto segnare un calo delle esportazioni del 4,2%, la prima variazione negativa dopo quattro anni di crescita ininterrotta. Le pesanti perdite sul mercato russo nel 2014 (-24,9% rispetto ai livelli del 2013), sono state attenuate dalle variazioni positive riportate in Germania (+4,7%), negli Stati Uniti (+5,2%) e in Svizzera (+9%). In continua crescita, invece, le esportazioni del distretto pellettiero di Tolentino (Mc): nel quarto trimestre 2014 sono cresciute del 3,6% nonostante le perdite registrate in Romania, Russia e Francia. Di segno opposto invece le variazioni registrate in Bulgaria, secondo mercato di riferimento dopo la Romania, dove le esportazioni sono cresciute del 26,8% nel corso del 2014. Il Monitor segnala come il mercato bulgaro e quello rumeno siano interessati dalla delocalizzazione produttiva, fenomeno che “falsa” i dati export. Consistente la crescita dell’export verso la Polonia, mercato che potrebbe rappresentare un profilo di crescita interessante, considerato il potenziale di questo paese. (mv)
Export marchigiano: bene la pelletteria, male la calzatura
